Belmonte
L’insediamento rupestre altomedievale di Belmonte con torre e fortificazione è situato all’interno del Parco Regionale di Veio.
Scopri di piùIl piccolo edificio di culto fu eretto nel XIII secolo dalla popolazione devota per venerare il Santo ed invocare intercessioni durante le ricorrenti pestilenze, flagello dei secoli scorsi di cui Sebastiano era protettore. Non soltanto i Castelnovesi si affidavano alla protezione di San Sebastiano, ma il culto era particolarmente sentito anche dai paesi vicini. Secondo la tradizione popolare il dolore dei bubboni della peste era paragonabile a quello delle frecce che trafissero il santo.
La Chiesa di San Sebastiano si presenta a cella unica absidata, con un unico altare e con sedili per il coro nel presbiterio.
Nell’arco trionfale sono presenti affreschi raffiguranti il Signore benedicente tra la Vergine con gli angeli mentre nel catino absidale è rappresentato il compatrono San Sebastiano tra San Rocco e Sant'Antonio di Padova, mentre sullo sfondo un paesaggio riproduce Castelnuovo di Porto in un affresco unico del XVI secolo.
Nell’iconografia dell’affresco, dedicato alla peste, è rappresentato con San Sebastiano, San Rocco, che si affianca nella protezione perché contratto il morbo ne guarì.
Info e Orari:La chiesa è visitabile in orario compatibile con le funzioni religiose.
Per visite guidate e informazioni, rivolgersi alla PRO LOCO
Sito: https://www.prolococastelnuovodiporto.it/
E-mail: prolococastelnuovodiporto@gmail.com
L’insediamento rupestre altomedievale di Belmonte con torre e fortificazione è situato all’interno del Parco Regionale di Veio.
Scopri di piùLa Chiesa barocca a navata unica con quattro cappelle per lato è stata eretta su un impianto più antico. Ospita all’interno un trittico di Antoniazzo Romano, raffigurante Gesù Salvatore.
Scopri di piùDimora Storica Famiglia Colonna, il palazzo nel tempo si è trasformato da insediamento militare fortificato a palazzo rinascimentale. Al suo interno si trovano la Cappella di San Silvestro in Castello e la Loggia Pinta, attribuita a Federico Zuccari.
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